Fermento Cacao: rinascimento del cioccolato all’italiana.

A cavallo tra il XVI e XVII secolo il cacao arriva alla corte spagnola e da qui si diffonde in Europa: ma è in Italia, prima e meglio che altrove, che si elaborano quelle ricette, prima artigianali e poi industriali, che faranno la storia e la fortuna del cioccolato nel mondo. Torino, Modica, Firenze, Venezia, Bologna, Napoli, Perugia – ogni scuola con le proprie particolarità – scrivono le pagine più importanti della storia del cioccolato.
L’attenzione nella selezione delle materie prime, la cultura e la maestria nella combinazione degli aromi, la ricerca della qualità assoluta, ha reso il cioccolato italiano nei secoli un prodotto d’eccellenza sempre pronto a stupire.
Oggi grazie alla disponibilità di strumenti di produzione sempre più piccoli e agevoli, di conoscenze e consapevolezze agronomiche sempre più diffuse e a canali di comunicazione sempre più veloci, si vuole rilanciare l’idea che l’estro e la complessità del territorio italiano debbano trovare una rappresentazione più ampia nel panorama del cioccolato mondiale.
Nasce con questo intento “Fermento cacao”, un manifesto che vuole promuovere il Rinascimento del cioccolato all’italiana come fenomeno diffuso ed esteso a tutto il tessuto delle nostre mille città.
Tutto ciò valorizzando quelle realtà che da anni lavorano solitarie per garantire il protagonismo italiano nel mondo e sostenendo tutti coloro che vogliono cimentarsi in questa nuova impresa.

Gli obiettivi che si prefigge tale manifesto sono:

  • affermare tra il pubblico la consapevolezza che il cacao è un prodotto agricolo. In quanto tale variegato, complesso e ricco di una molteplicità genetica ancora da conoscere fino in fondo

  • dare la giusta visibilità e favorire la corretta valorizzazione economica ai produttori del cacao, soprattutto quando portatori di progetti sociali importanti per le loro comunità.

  • sostenere e valorizzare il lavoro dei selezionatori di cacao, per permettere una tutela delle origini più pregiate e garantire una filiera di approvvigionamento diretta ed etica

  • far conoscere la figura del cioccolatiere che parte dalle fave di cacao: un artista che applica uno stile e delle competenze personali nelle fasi di scelta, tostatura, molitura, raffinazione e formatura del cioccolato.

  • sostenere i produttori di cioccolato più piccoli e giovani ed aiutarli a crescere e a sperimentare con più facilità

  • riaffermare il ruolo dell’Italia nella cultura del cioccolato mondiale, creando un movimento coeso, unito e soprattutto variegato.

  • spingere il comparto della meccanica per la cioccolateria ad investire per mettere a disposizione dei trasformatori mezzi di produzione sempre più agevoli ed economici

  • organizzare una rete di formazione nella trasformazione del cacao diffusa, aperta, fruibile e specialistica.

Fermento cacao promuove la conoscenza del cacao, non esprime metri di valutazione del cioccolato e lascia il giudizio del lavoro effettuato dai trasformatori italiani ai palati del pubblico.

 

I primi sottoscrittori del Manifesto sono:

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